venerdì 20 luglio 2012

I Bernabei i vigili e tante tante contraddizioni

Segnalo un articolo forse sfuggito a tanti.
Sembrerebbe che il geometra, ai domiciliari per mesi (ora non più) a causa delle asserite accuse dei Signori Bernabei nell'ambito dell'inchiesta "Vigilopoli", abbia descritto innanzi ai PM un Bernabei autoritario, il quale avrebbe organizzato una vera e propria ritorsione contro l'intero corpo dei vigili, non sentendosi abbastanza difeso dai vertici e dal comando a fronte di una subita denuncia per abuso edilizio. A dire del Bernabei, la denuncia sarebbe stata orchestrata per spillargli quattrini.
Secondo quanto emerge dalla lettura dell'articolo il Bernabei avrebbe minacciato il geometra, asserendo che se non lo avesse aiutato nella sua ritorsione lo avrebbe rovinato, cosa che ha fatto.
Alla magistratura stabilire se Bernabei abbia "rovinato" legittimamente il geometra (ossia denunciandolo correttamente per il reato da questi commesso) oppure no.
Insomma, il dato oggettivo è che l'abuso edilizio c'è ed è macroscopico, enorme, ciclopico, titanico!
Se ne parla diffusamente qui, in altro articolo passato in sordina in questa bizzarra vicenda.
L'immobile di Trastevere dei Bernabei sarebbe in zona T1 ossia tessuto di origine medievale.
Il che, si legge nel bell'articolo di "La Repubblica" significa "che non sono consentiti aumenti di superficie né di cubature, come peraltro di recente confermato dalla delibera della giunta Alemanno che ha escluso la T1 dal Piano Casa regionale. E invece - secondo quanto risulta dalla «comunicazione di constatata violazione urbanisticoedilizia» inviata il 30 luglio dal comandante del I gruppo, Stefano Napoli, all' ingegner Domenico Mirante, dirigente dell' Unità organizzativa tecnica del I municipio - il locale in questione è stato ampliato in barba a ogni divieto: tramutato in ufficio di rappresentanza grazie alla creazione di «un nuovo volume di circa 56 metri quadrati e 188 metri cubi, realizzato in area interna di pertinenza mediante la chiusura della preesistente tettoia con finestratura metallica e parapetto in muratura lungo l' unico lato aperto di circa 15 metri lineari», con tanto di «opere di impiantistica termica, idraulica ed elettrica», più «un bagno in locale ad uso ripostiglio».
Insomma, nell'asserita versione di Bernabei dei vigili ed il geometra avrebbero finto una denuncia per abuso edilizio ai danni di Bernabei al fine di estorcergli altro denaro(dopo quello che lui gli avrebbe dato per coprire inizialmente l'abuso).
Al contrario, secondo l'asserita versione del geometra la storia sarebbe stata una ritorsione per la denuncia dell'abuso edilizio. Bernabei avrebbe ritenuto che i vigili si fossero inventati la denuncia dell'abuso edilizio e per questo motivo avrebbe deciso di vendicarsi non solo con loro, ma col corpo dei vigili intero, compresi i vertici apicali, che non lo avrebbero sufficientemente tutelato.
Due versioni contrastanti e di molto.
Insomma, in queso ginepraio ancora una volta ci auguriamo e confidiamo che i magistrati facciano chiarezza. Ce n'è tanto bisogno.

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